(…) proprio l’intelligenza artificiale apre scenari futuri che possiamo prevedere solo in parte con il voice cloning, definito nel 1970 semplicemente “digital cloning” dallo studioso nipponico Mashito Mori e oggi potenziato con il Deep Learning. Secondo Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT “l’artificial intelligence è la soluzione del momento perché, attraverso la clonazione della voce, è in grado di dare voce a progetti, iniziative ed eventi di ogni tipologia. La tecnologia non deve essere vista come un sostituto della voce naturale, bensì come un aiutante capace di semplificare la vita delle persone, rendendola così più immediata, semplice ed inclusiva”.
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