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“L’avatar è in grado di comprendere le domande dei singoli interlocutori e rispondere di conseguenza perché è stato addestrato attraverso la piattaforma conversazionale Algho. Quest’ultima consente al virtual human, in primo luogo, di estrapolare ed elaborare dati e parole da opere del calibro della Divina Commedia e, in secondo luogo, di parlare e dialogare in maniera precisa ed accurata”, spiega Ernesto Di Iorio, amministratore delegato di QuestIT.
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