Innovazione, all’Ecommerce Women l’Intelligenza Artificiale alza la voce: giornalista afona farà da speaker grazie al voice cloning

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L’appuntamento di scena a Bologna il 4 ottobre vedrà come protagonista la tecnologia del momento che aiuterà una relatrice, soggetta a problemi di disfonia, ad esprimersi nel migliore dei modi con la sua naturale “voce artificiale”. Deborah Ullasci, giornalista esperta di fintech, ha scelto la tecnologia di QuestIT e il sistema di voice cloning come innovazione avveniristica per esporre la propria opinione senza farsi fermare dalla malattia in occasione del 1° incontro su scala nazionale dedicato alle donne che lavorano nel mondo dell’e-commerce.

C’è un vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti”: le parole di Henry Ford risultano più che mai attuali e, nello specifico, riguardano una tecnologia in particolare, ovvero l’intelligenza artificiale. L’innovazione che ha conquistato il mondo a suon di avatar, piattaforme e assistenti virtuali si dimostra sempre più vicina alle dinamiche e alle necessità quotidiane dei cittadini.

Al di là degli hotel di lusso che utilizzano robot intelligenti per effettuare il servizio in camera e gemelli virtuali che offrono consigli utili ai consumer su come organizzare le proprie vacanze, anche low cost, questa volta è l’industria degli eventi ad essere influenzata positivamente. Si tratta dell’E-commerce Women, vale a dire il 1° appuntamento in Italia dedicato alle donne che lavorano nel settore di scena a Bologna in data 4 ottobre, che vedrà la partecipazione di Deborah Ullasci, head of content di Fintastico e fintech strategist di Creative Bulls, in qualità di speaker.

Per l’occasione la giovane professionista, a seguito di un intervento medico che ha presentato delle complicanze coinvolgendo le corde vocali, utilizzerà un’AI Platform basata su un sistema di Voice Cloning, a cura di QuestIT, per intervenire ed esprimere le proprie considerazioni sul ruolo delle tecnologie fintech nel mondo dell’e-commerce e delle qualità inclusive per le donne che caratterizzano entrambi i settori. Ho subìto la rimozione di un tumore alla tiroide, che ha portato ad una disfonia acuta. Sapendo che avrei dovuto presenziare e parlare ad un evento così importante sulle donne che operano nel e-commerce, ho fatto delle ricerche in rete per trovare una soluzione tecnologica adeguata – dichiara Ullasci – E così ho trovato in QuestIT il partner giusto per affrontare al meglio questa fase della mia vita. Lo stato delle mie corde vocali grazie all’innovazione tecnologica oggi non è un problema invalidante. Quando sarò chiamata ad intervenire digiterò per iscritto sulla piattaforma quello che voglio dire o, in alternativa, potrò suggerire ad essa il messaggio da condividere in forma orale. In seguito, la platform riprodurrà il tutto con la mia voce ma con un volume e una chiarezza migliori in modo tale da farmi risultare estremamente naturale e comunicativa. Per esperienza posso confermare che l’intelligenza artificiale non può e non dev’essere considerata una minaccia, bensì una compagna di vita in grado di aiutarci nella quotidianità. 

Dall’analisi della spokesperson si passa al punto di vista del partner tecnologico, rappresentato in questo caso dal CEO diQuestIT Ernesto Di Iorio: “Già all’inizio dell’anno abbiamo dato dimostrazione che l’IA non è un pericolo, ma un’innovazione a supporto della comunità grazie al lancio del 1° avatar in grado di produrre e comprendere la Lingua dei Segni Italiana. Ora, grazie a Deborah, scendiamo nuovamente in campo con il sistema di voice cloning, dando proprio voce a pensieri e sensazioni di una professionista, che potrà comunicare in totale tranquillità e sicurezza in occasione di un evento così importante per le donne specializzate nel settore e-commerce. Ci tengo a precisare, inoltre, che la voce riprodotta dalla piattaforma è al 100% quella di Deborah. Questo perché, partendo da video ed interviste preesistenti, siamo riusciti a clonare il suo tone of voice attraverso l’IA. Il nostro augurio, in quanto azienda di spicco dell’asset, è che l’utilizzo dell’IA diventi una buona abitudine utile a facilitare le singole attività quotidiane”.

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